Buongiorno bella gente 🙂
Oggi ho deciso di fare un articolo differente dagli altri, oggi non voglio fare informazione e parlarvi di cose, oggi voglio esprimere un’opinione. Su cosa? Continuate a leggere e vi spiegherò.
C’è che l’altro giorno ero lì distesa nel letto, provavo a dormire, mi giravo continuamente, ma di prendere sonno non se ne parlava. Allora ho acceso la luce, preso in mano il telefono e fatto un giro su Twitter per vedere cosa succedeva. Mi sono così imbattuta in una serie di aforismi che elogiavano la vita e davano peso al fatto che questa sia così breve.
“Non indugiare sul passato; non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente.” Tutte frasi simili a questa, cariche di significato e ognuna con un insegnamento importante da dare.
‘Questi aforismi hanno qualcosa’ mi sono detta ‘qualcosa che non va, un problema’. Ma che problema potrebbe mai avere una frase semplice e bella come quella lì sopra? Pensa e ripensa sono giunta ad una conclusione. Preparatevi, tenetevi pronti e non ditemi che sono una pessimista nata. La dico: questi aforismi sono tutte balle, frasi create pensando ad un mondo ideale.
Fatto, l’ho detto, ma ora lasciatemi spiegare. Ci avete mai pensato sul serio? La vita non è cosi facile come sembra nelle massime che spesso leggiamo in giro. Quella di cui parlano loro, gli ideatori di quelle cose, è una vita ideale messa dentro un modo altrettanto ideale. Niente di vero, niente di pratico, tutto astratto, ipotetico, un prototipo di vita che difficilmente si realizza. La vita è ben diversa
La vita, almeno per me, liceale sedicenne, è tutt’altra cosa. C’è la scuola, lo studio, i compiti tutti i giorni compresa la domenica, i professori che pretendono e rompono. C’è lo sport, gli allenamenti, le gare, gli allenatori, le compagne di squadra, le aspettative che ci sono sulle tue spalle. C’è la famiglia, i genitori che rompono perché esci troppo spesso, che ti danno il coprifuoco, che hanno grandi previsioni sul tuo futuro e che devono sempre portarti dappertutto. E poi ci sono i no dei genitori, no perché sei uscita ieri, no perché costa troppo, no perché è troppo lontano, no perché non ti vengo a prendere troppo tardi. E allora stai casa, ti chiudi in camera e leggi, ascolti musica e passi le serate così perché ci sono troppi ostacoli.

E allora mi chiedo: come faccio a mettere in pratica quello che mi dicono tutte queste belle frasi, gli insegnamenti, i consigli di chi ti dice di vivere ora perché la vita è troppo breve. Come faccio?
“Perché non funziona che c’è un tempo per giocare e un tempo per decidere. […] Funziona che il momento è sempre e solo adesso, che se pensate di tenervi il meglio alla fine siete dei coglioni, che se ve ne state lì buonini buonini nascosti dietro la scusa che adesso siete piccoli, che adesso non è ancora il momento, domani e fra dieci e fra vent’anni farete sempre la stessa cosa, direte sempre che non siete pronti, che non è il momento, che ci vuole ancora tempo.”
Un insegnante scriveva così, an che lui come gli altri. Tutti con la stessa idea: qui e ora. Anche questa volta vi dico che sono balle. Quella lì sopra? vita ideale, non reale. La vita è fatta di ostacoli e impegni e aspettative e non sempre si può una cosa adesso perché c’è sempre qualcuno che sopra di te ti dice che non puoi, specialmente se dipendi da questo qualcuno.
Quindi penso che ci sì, ci sia un tempo per fare determinate cose, che non si può vivere qui e ora, perché questa è la realtà, non qualcosa di ideale, appunto.
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